La segretezza dei cuochi del Conclave

La segretezza dei cuochi del Conclave

Il conclave è uno dei momenti più solenni e misteriosi della Chiesa cattolica: i cardinali si riuniscono per eleggere il nuovo pontefice in un clima di raccoglimento, silenzio e preghiera. Ma cosa succede tra una votazione e l’altra? Cosa mangiano i cardinali in attesa della famosa fumata del papa, bianca o nera?

Una dieta sobria e riservata

Durante il conclave, i cardinali elettori alloggiano presso la Casa Santa Marta, all'interno della Città del Vaticano. I pasti vengono preparati da uno staff ristretto, che ha il compito di offrire una cucina semplice, nutriente e rispettosa della spiritualità del momento.

I menù sono sobri:

  • Colazione: caffè, latte, pane, burro e marmellata.

  • Pranzo e cena: piatti della tradizione italiana come pasta, riso, carne o pesce, contorni di verdure, frutta di stagione e dolci leggeri.

Non si tratta certo di banchetti: la sobrietà è parte integrante del clima spirituale che precede la tanto attesa fumata bianca, simbolo che un nuovo papa è stato eletto.

Segretezza anche in cucina

Tutto il personale della Casa Santa Marta è vincolato dal giuramento di segretezza, come previsto dalle regole del conclave. Anche i cuochi e chi serve i pasti non possono divulgare informazioni sull’andamento delle votazioni o sulla vita quotidiana dei cardinali. Tutto avviene nel massimo riserbo, in attesa del momento in cui la fumata del papa indicherà l’esito delle votazioni.

Fumata bianca o fumata nera?

Ogni giornata del conclave è scandita dalle fumate:

  • La fumata nera segnala che non è ancora stato raggiunto un accordo sull’elezione del papa.

  • La fumata bianca, invece, annuncia al mondo che il nuovo pontefice è stato scelto.

Nel frattempo, tra una votazione e l’altra, la vita dei cardinali prosegue con momenti di riflessione e pasti condivisi in silenzio. Anche a tavola, il conclave mantiene un clima di raccoglimento, lontano dai riflettori, in attesa della decisione che cambierà la storia della Chiesa.

 

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