L’utilità del magnetotermico per salvaguardare il piano a induzione.

L’utilità del magnetotermico per salvaguardare il piano a induzione.

Nel contesto di una cucina moderna, l’adozione dei piani cottura a induzione è sempre più diffusa grazie ai loro vantaggi in termini di efficienza, sicurezza e design. Tuttavia, spesso si sottovaluta l'importanza della protezione dell’impianto elettrico a cui questi elettrodomestici ad alte prestazioni sono collegati. È qui che entra in gioco il magnetotermico, un dispositivo fondamentale per garantire la sicurezza dell’impianto e la longevità del piano a induzione.

Cos’è un interruttore magnetotermico?

Il magnetotermico, conosciuto anche come interruttore automatico, è un dispositivo di protezione che unisce due funzioni fondamentali:

  • Protezione termica: interviene in caso di sovraccarico (cioè quando il carico elettrico supera la portata del circuito).
  • Protezione magnetica: interviene in caso di cortocircuito, interrompendo istantaneamente la corrente per evitare danni all’impianto e agli apparecchi collegati.

Perché è importante per i piani a induzione?

I piani a induzione richiedono una potenza elettrica significativa (spesso tra i 3,5 kW e i 7,4 kW nei modelli più avanzati), e per questo devono essere collegati a una linea dedicata, con protezione dimensionata correttamente.

Senza un magnetotermico adeguato, un’anomalia elettrica potrebbe causare:

  • Danni irreparabili al piano cottura.
  • Rischi di incendio o surriscaldamento dell’impianto elettrico.
  • Interruzioni di corrente e malfunzionamenti a catena su altri elettrodomestici.

Quale magnetotermico scegliere per un piano a induzione?

La scelta dipende da vari fattori:

  • Potenza del piano: più è alta, maggiore sarà la corrente assorbita.
  • Tensione dell’impianto: monofase (230V) o trifase (400V).
  • Tipo di carico: i piani a induzione sono considerati carichi resistivo-induttivi, quindi richiedono una curva di intervento C o D.

Un esempio tipico:

  • Per un piano a induzione da 7,4 kW monofase, si potrebbe usare un magnetotermico C32 (32 Ampere, curva C), su linea da 6 mm².

È fondamentale affidarsi a un elettricista qualificato per dimensionare correttamente sia il magnetotermico sia la sezione dei cavi.

Meglio con differenziale integrato?

Esistono interruttori magnetotermici-differenziali (detti anche “salvavita magnetotermici”) che integrano anche la protezione contro le dispersioni verso terra. Questo tipo di protezione è altamente raccomandato in ambienti umidi come la cucina.

In particolare, per i piani a induzione, è consigliato un differenziale di tipo A o meglio ancora tipo F, progettato per gestire le correnti di guasto generate da dispositivi elettronici come inverter e convertitori, presenti nei moderni piani a induzione.

Conclusione

Il magnetotermico è un alleato invisibile ma essenziale nella protezione del piano a induzione e dell’intero impianto elettrico domestico. Investire in un’installazione elettrica sicura, correttamente progettata e dotata di dispositivi di protezione idonei significa prevenire danni costosi, prolungare la vita degli elettrodomestici e vivere la cucina in totale sicurezza.

Per chi sta progettando o ristrutturando la propria cucina, il consiglio è chiaro: non trascurare l’importanza del magnetotermico. È un piccolo componente con un grande ruolo nella tutela della tecnologia che ogni giorno ci semplifica la vita.

Visita la nostra Home e scrivici senza impegno se hai bisogno di consulenza tecnica . Ti aiuteremo con il tuo impianto elettrico.

Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.