
Posate: Guida Completa tra Galateo, Materiali e Utilizzi Quotidiani
Le posate non sono semplici strumenti da cucina: raccontano lo stile della tavola, il rispetto delle tradizioni e la cura per la salute. Dalla disposizione secondo il galateo, alla scelta di materiali come le posate senza nickel, fino ai modelli studiati per i più piccoli, ogni dettaglio ha la sua importanza. In questo articolo scopriamo come utilizzarle al meglio e come mantenerle sempre pulite e brillanti.
Posate a tavola: il galateo da conoscere
Il galateo delle posate stabilisce regole precise, soprattutto nelle cene formali:
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Disposizione iniziale: coltello a destra del piatto (lama rivolta verso l’interno), forchetta a sinistra, cucchiaio a destra del coltello.
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Ordine di utilizzo: si parte dalle posate più esterne verso l’interno, seguendo le portate.
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Fine pasto: posate parallele al centro del piatto (ore 16:20 sul quadrante dell’orologio), segnale per il cameriere che il commensale ha terminato.
Un dettaglio che fa la differenza? Non incrociare mai coltello e forchetta: può essere interpretato come un gesto di scortesia.
Posate senza nickel: una scelta di salute
Sempre più persone scelgono posate senza nickel per evitare allergie o irritazioni. Le alternative principali sono:
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Acciaio inox 18/10 certificato “nickel free”
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Titanio, leggero e resistente
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Posate in bambù o legno trattato, perfette anche per chi cerca soluzioni ecologiche
Optare per queste versioni significa unire design e sicurezza alimentare, soprattutto per chi ha una sensibilità cutanea elevata.
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Posate a fine pasto: stile e regole
Il momento della conclusione del pasto non è solo culinario, ma anche di bon ton. Secondo il galateo:
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Le posate non vanno mai lasciate sparse sul piatto.
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Se si fa una pausa, le posate si lasciano a “V” rovesciata, senza sovrapporle.
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A fine pasto, come detto, coltello e forchetta si posizionano paralleli al centro del piatto.
Questi piccoli accorgimenti comunicano eleganza e attenzione.
Posate per bambini: praticità e sicurezza
Le posate per bambini non sono una semplice versione ridotta: devono essere progettate con caratteristiche specifiche:
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Dimensioni ridotte e impugnatura ergonomica
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Materiali atossici (acciaio inox senza nickel o silicone alimentare)
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Punte arrotondate, per garantire sicurezza durante i primi approcci all’autonomia a tavola
Molti brand offrono set colorati e divertenti per trasformare il momento del pasto in un gioco educativo.
Pulizia delle posate: consigli pratici
La manutenzione delle posate è essenziale per mantenerne estetica e igiene:
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Lavaggio immediato: evita che residui di cibo causino macchie o corrosione.
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Lavastoviglie sì, ma con attenzione: preferire cicli delicati e detersivi non aggressivi.
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Lucidatura naturale: un panno in microfibra o un rimedio come acqua e aceto ridonano brillantezza.
Per le posate in legno o bambù, meglio il lavaggio a mano e l’asciugatura immediata per evitare deformazioni.
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FAQ sulle posate
1. Come si mettono le posate a tavola secondo il galateo?
Coltello a destra con lama verso l’interno, forchetta a sinistra e cucchiaio a destra del coltello.
2. Le posate in acciaio inox contengono sempre nickel?
Non tutte: esistono linee di posate in acciaio inox nickel free, ideali per chi soffre di allergie.
3. Come si segna la fine del pasto con le posate?
Si posizionano coltello e forchetta paralleli al centro del piatto, come a indicare le 16:20.
4. Quali posate sono migliori per i bambini?
Quelle con impugnatura ergonomica, materiali sicuri e punte arrotondate.
5. Come si puliscono al meglio le posate?
Lavaggio subito dopo l’uso, cicli delicati in lavastoviglie o rimedi naturali come acqua e aceto per la lucidatura.